"Una ragazza che legge sa che il fallimento conduce sempre al culmine,
che tutto è destinato a finire ma che tu puoi sempre scrivere un seguito;
che puoi iniziare ancora e ancora ed essere nuovamente l’eroe.
Una ragazza che legge comprende che le persone, come i caratteri, si evolvono.
Eccetto che nella serie di Twilight.
Se trovi una ragazza che legge, tienitela stretta:lei parla come se i personaggi del libro fossero reali perché, per un po’, lo sono sempre."
Rosemarie Urquico.

mercoledì 27 giugno 2012

Rebirth Dawn Capitolo XXVIII

 XXVIII
- Specchio per le allodole -

La tagliola dai denti aguzzi si chiuse con uno schiocco sordo sul mio polpaccio.
Il sangue sgorgò a fiotti, macchiando i pantaloni che indossavo, le mie scarpe di tela e persino gli stivali di Ellie.
La pozza si allargò attorno a me ed io non scivolai soltanto grazie al sostegno della mia amica.
Goccia a goccia il mio dolore cremisi si espanse e colò giù dalla scalinata del patio, strisciando verso i piedi di coloro che mi avevano fatto cadere in trappola.
Lui, che amavo più di me stessa in modo incondizionato, incontrollato e incoerente talvolta.
Lei, estranea usurpatrice di qualcosa che mi apparteneva.
Una vipera velenosa, un serpente sibilante che stringeva le sue spire attorno al mio collo.
Afferrai al volo lo sguardo intenso e pregno di imbarazzo che si scambiarono ed una seconda tagliola si unì alla prima.
Gemetti e mi piegai appena sotto il dolore di carne lacerata, martoriata dal ferro arrugginito in dieci mesi.
< Belle, tutto ok? > sussurrò Ellie preoccupata.
< Guarda i bambini, per favore. Ho bisogno di... di... > mi si spense la voce.
La serpe dai capelli rossi come fiamme veniva accolta nella riserva a braccia aperte sotto i miei occhi attoniti.
Jared e Kim ridevano con lei, Quil dava gomitate d’intesa ad Embry e Jake continuava a tenere in braccio la bambina come fosse sua sorella.
O sua figlia.
Possessivo. Protettivo. Caldo come non era più stato con me da quando era tornato.
Avevo pensato che fosse colpa mia, che me lo meritassi...
La verità era che aveva un cuore in fiamme ed io non ero il carburante. Non più.
Annie. Nuova benzina, nuovo combustibile, nuove ceneri bollenti.
Chiusi gli occhi e ricacciai le lacrime in fondo alla gola.
< Vai, ma non farmi stare in ansia. Se non torni entro un paio d’ore ti mando a cercare, intese? >
Ellie mi pose le mani sulle spalle e mi scosse.
Annuii ma non percepivo il suo tocco addosso.
Il mio corpo si era addormentato.
Formicolava di carezze non più ricevute, di baci persi nel vuoto, di calore sottrattomi da qualcuno che nemmeno mi assomigliava.
-Era tutto qui l’amore smisurato che provavi, Jake?
Pesava sulle tue braccia stanche, tant’era, e quindi hai pensato di disfarti del suo fardello e prenderne addosso uno più leggero? Un’infatuazione semplice, genuina, senza complicazioni come la nostra non era mai stata?
Accarezzi lei con occhi adoranti e non ricordi più nemmeno il mio viso. Non te ne importa.
Sono uno spettro, un ectoplasma impalpabile. Invisibile.
Contano soltanto delle iridi d’acciaio, fredde ed ermetiche, adesso. Il cioccolato t’ha stancato, immagino.
Annie, dai capelli di fragola ed il profumo di gelsomino, ti ha sottratto a me.
La odio, ma forse è soltanto l’ennesimo specchio per le allodole.
Detesto lei per non biasimare me stessa.
Chi è? Dove l’hai incontrata? Quando? Come?
Rispondi. Guardami. Lecca via il sangue, guarisci le ferite.
La ami?
La ami quanto amavi me? Perchè non mi ami più... no?-

Mossi un passo verso il retro di casa Black.
Poi un altro ed un altro ancora, sospinta da una voce soave e dolce che pronunciava il nome di Jacob e che non era la mia.
-Sono io la seconda scelta ora, vero?
Quella che guarda la partita dalla panchina, attendendo un momento di gloria che potrebbe non arrivare mai.-

Scesi gli scalini della veranda con i piedi di cemento, reggendomi al corrimano.
Posai piede sull’ultimo gradino e lasciai colare una lacrima.
< Siete le benvenute. Casa mia e di Emily è a vostra disposizione. > la voce di Sam mi graffiò l’udito.
Mi diedi lo slancio e corsi tra le gli alberi, incespicando in radici nude e secche, in sassi sporgenti, in rami bassi che mi scorticavano le braccia.
Corsi disperata con le mani protese in avanti per non sbattere il viso contro qualche tronco.
Corsi e inciampai, finendo carponi centinaia di volte.
Mi sbucciai i palmi delle mani e le ginocchia, ma mi rialzai sempre senza sentire alcun bruciore.
Qualche taglio superficiale era niente in confronto all'enorme squarcio che avevo all'interno del petto.
Non più un buco, bensì i segni degli artigli di un lupo che mi aveva marchiata in profondità.
Tra i polmoni, dietro il cuore, dove nessuno che non fosse me poteva scorgere quegli strappi.
-Quanto a fondo sei entrato in lei, Jake?
Quanto di te gli hai lasciato intravedere?
Perchè l'hai portata qui? Per ferirmi? Per farmi male?
Ci stai riuscendo. Preferirei morire piuttosto che vederti con un'altra.
Buffo: una volta anche tu mi dicesti una cosa simile.-

E altre lacrime sporcarono il mio viso niveo.
Le strofinai via con le mani annerite dal fango misto al sangue e proseguii imperterrita.
Dovevo allontanarmi, dovevo poter respirare un'aria che non fosse contaminata dalle loro occhiate complici.
Caddi di nuovo a terra ed allora non resistetti più: reclinai la testa e gridai fino a quando sentii ardere la gola.
Singhiozzai forte, ma l'ossigeno usciva e non rientrava più in corpo.
Lo buttavo fuori perchè quegli alberi odoravano come lui e persino quello era doloroso.
< Bells! Bells che cazz...Cristo stai bene? Sei...sei coperta di fango e...sangue? >
Si materializzò dal nulla e mi tastò la testa, baciando la fronte.
Più volte.
Mi prese le mani e le esaminò, poi mi fece alzare e controllò che non avessi nulla di rotto o contuso.
- Niente danni visibili, Jake. Niente ossa sbriciolate...solo un cuore ridotto a pezzi.
Come guarisco da quello? Io non sono un licantropo. Non so curarmi da sola.
Dove hai lasciato lei? Perchè sei corso qui? -

Mi strinse tra le braccia ed io mi abbandonai senza riserve.
Più male di così non poteva farmi.
< Ti ho sentito urlare e...che diavolo è successo? > aveva un tono dolce, quasi stucchevole.
- Ti senti in colpa, Jake? Cerchi il modo di indorarmi la pillola? Di farla scivolare più facilmente lungo la trachea, dove sai che rimarrà incastrata comunque?
Smettila. Non serve. Non puoi evitarmi il dolore. E' troppo tardi. Troppo tardi. -

Raschiai la voce dal fondo della gola e mi costrinsi ad allontanarmi.
Volevo guardarlo in faccia mentre esigevo la verità e sapevo che non me l'avrebbe negata. Non più.
< E' lei, vero? >
Jacob incassò la testa tra le spalle come se l'avessi colpito.
Si massaggiò la nuca e serrò la mascella.
< Tu...Tu... Io credevo che ti fossi sposata e Annie...Annie... >
Quel nome, pronunciato dalle sue labbra, aveva un sapore dolce e infinitamente tenero.
Sulla sua bocca, il mio, non aveva quello stesso gusto.
Era imbarazzato e teso.
Involontariamente arretrai ma non piangevo più, narcotizzata dalla mia stessa angoscia.
< Quanto siete stati insieme? >
< Qualche mese. > si rilassò. Pensava che la parte peggiore fosse passata.
La mia rabbia divampò di colpo, incontrollata.
< Quindi...mentre io portavo in grembo i NOSTRI figli tu ti scopavi un'altra. > marcai quell'unica parola con veemenza, ma per il resto l'inflessione della mia voce rimase inalterata.
Fredda, distante.
Stavo cercando di erigere un misero muro di mattoni che mi proteggesse dai suoi sentimenti verso l'altra, ma filtravano attraverso le fessure e mi ustionavano la pelle delle braccia come schizzi di scintille.
Contai fino a tre.
I suoi respiri si ingrossarono, le vene sul collo pulsavano in maniera febbrile e prese a tremare.
< IO NON SAPEVO CHE TU FOSS INCINTA, PORCA PUTTANA! MI HAI FATTO CREDERE CHE TI FOSSI SPOSATA E FOSSI DIVENTATA UNA SCHIFOSA SUCCHIASANGUE, CHE ALTRO AVREI DOVUTO FARE? PIANGERTI IN ETERNO? NON CERCAVO QUALCUNO DA SCOPARMI E MI ODIO PROFONDAMENTE PER AVER USATO IN QUEL MODO ANNIE. Lei...lei non se lo meritava. > si appoggiò ad un pino e scosse la testa, cercando di calmarsi.
Aveva pronunciato l'ultima parte del suo attacco in un soffio.
Non riusciva nemmeno a gridare quando si trattava di lei.
Serrai le mani a pugno e mi conficcai le unghie nei palmi.
< Se fossi rimasto... > iniziai, ma lui mi guardò di striscio con occhi assassini, dentro cui serpeggiava una sofferenza mai sopita.
< IO, BELLS? SEI TU CHE SEI SCAPPATA! MI HAI LASCIATO UN FOTTUTISSIMO PEZZO DI CARTA DOPO CHE AVEVAMO FATTO... > non riuscì a pronunciare quella parola.
Tacque e si concentrò su un cespuglio ai suoi piedi per quietare gli spasmi.
 < Non potevo rimanere, io...Io però non ho sposato Edward! Sono corsa da te, ma tu eri già... >
Nessuno dei due riusciva a portare a compimento una frase senza essere fatto a pezzi dagli spigoli taglienti di quei ricordi affilati.
-Quanto male ci siamo fatti, Jake? Perchè non riusciamo a smettere? L'amore non dovrebbe essere sano? Il nostro non lo mai stato e allora non dovrebbe essere amore? Cos'è quello che ci lega e che ci inchioda qui, esposti e vulnerabili ai rancori che ancora ci massacrano, quindi? -
< Non volevo fuggire. Mi dispiace averlo fatto. Mi dispiace per tutto. Io...io vorrei poter tornare indietro, ma non posso. E adesso c'è lei... >
Tornai a singhiozzare a lui si calmò definitivamente.
< Non c'è nessun'altra, Bells. >
Un sussurro.
Fu un misero sussurro il suo.
Forse era frutto della mia mente dilaniata, ma quell'affermazione ebbe comunque il potere di sedare almeno in parte la sofferenza.
< Perchè è qui allora? >
Si avvicinò rapido e mi strinse fra le braccia
Posò le labbra sul mio collo e sospirò.
< Perchè sono il solito coglione. Volevo proteggere te dalla verità e volevo proteggere loro dai Volturi e... >
< I Volturi? > lo interruppi, sconcertata.
Con tutto quel caos quasi avevo dimenticato che stavano arrivando.
Senza rendermene conto iniziai a tremare.
Gli occhi di Aro si affacciarono nella mia testa e i suoi artigli adunchi affondarono in profondità.
< Ehi, Bells, sta' tranquilla. > mi spinse contro il suo petto ed il suo calore mi calmò un po' < Non gli permetteremo di prenderti e non si avvicineranno neppure ai gemelli. Ho parlato con Sam e abbiamo optato per una nuova e temporanea tregua con i Cullen. >
Passò la sua mano sulla mia schiena più volte e mi baciò una tempia.
Soffocai il pianto sulla sua t-shirt nera.
Nessun profumo femminile tra le fibre.
Soltanto quello della foresta.
Lo mandai giù a pieni polmoni.
< Cosa c'entrano i Volturi con... > mi costrinsi a dire il suo nome. Dovevo imparare a convivere con la sua esistenza < ...Annie? >
< Alice aveva visto che si sarebbero mossi per sterminare un esercito di neonati a Sud del Messico e per prevenzione... >
Annuii e mi morsi le labbra.
- L'hai detto davvero, Jake? Che sono sempre stata l'unica? Ripetilo, ripetilo fino a farmi diventare sorda. Non c'è nient'altro che desideri sapere. -
< Bells? > mi richiamò, dopo aver tentennato un paio di volte.
< Mm? > mi alzò il viso con l'indice ed io fremetti.
Quante promesse nuove portava con sé quel gesto...
Camminavano tutte in punta di piedi sui cocci infranti delle precedenti, ma nessuna si feriva.
< Ci sei andata maledettamente vicina stavolta. > borbottò serio.
Avvicinò la bocca alla mia.
< A cosa? >
< Al perdermi. > sorrise come un tempo, quando era ancora il MIO Jacob. Mio e basta.
Mio, con i capelli lunghi, la passione per le moto e l'avversione per la trigonometria.
Mio, con quell'aria infantile e spaesata di quando aveva visto Sam e gli altri buttarsi dalla scogliera.
Mio, quand'era il sole che sconfiggeva un'eclissi inattesa.
< Che poi io sono il solito coglione e tu non mi perderai mai è un altro discorso. > sghignazzò e poi si chinò incerto, sfiorandomi le labbra con la punta delle dita.
< Sei stato a letto con lei, però... >
Non avevo avuto intenzione di dirlo ad alta voce.
Non volevo incrinare di nuovo quel nostro ritrovato equilibrio, ma non riuscii a tenermelo per me.
Avevo sviluppato una sorta di sincerità spasmodica, che mi forzava a rivelare sempre quel che pensavo in qualunque contesto e qualunque fosse la posta in gioco.
Qulunque finale avesse avuto quella vicenda, non mi pentii di aver dato fiato alla bocca.
Jacob strofinò il naso contro il mio e sorrise ancora.
< No. Sono stato a letto con te, decine di volte. >
Inarcai un sopracciglio e lui sorrise di più, facendomi tremare ginocchia e cuore.
< Non capisci? Amando te, non riuscivo a vedere nessun'altra. Il corpo non ti apparteneva, ma la mia testa s'illudeva che fosse così...io...cazzo non so se...è un casino vero? > sbuffò.
-Sì è un casino, ma ti credo. Ti credo con ogni parte di me.
Hai sbagliato, ma non importa. L'ho fatto anche io e tu mi hai perdonato.
Strappiamo le pagine nere e ricominciamo.
Prendi la penna, amore. Ti insegno a colorare il bianco dei quadretti con un cuore rosso d'amore.
All'inizio risulterà difficile, sì, ma peggio di così si può?
Siamo sopravvissuti a ben più che a degli scarabocchi confusi.-

Mi alzai sulle punte delle scarpe e raggiunsi le sue labbra schiuse.
Un bacio di ritorno, di benvenuto, di bentornato.
Bentornato a casa, finalmente.

1 commenti:

Nalu ha detto...

*OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO*!!!! Questo capitolo è assolutamente STRABILIANTE!! Davvero! Direi subito che è tra i miei preferiti!
Mi sento piena di Jacob e Bella adesso (e ci voleva, visto la malinconia che mi ha assalito dopo aver visto BD 2, cioè la definitiva fine dei miei amori.....). Tu riesci sempre a farmi cambiare umore, sai?? In positivo ovviamente xD....Seriamente....le tue parole hanno un effetto strano su di me: mi rasserenano mi tranquillizzano mi fanno desiderare di volerne ancora e mi fanno innamorare sempre di più di questa coppia meravigliosa..... e ke m'importa se la meyer non li ha fatti finire insieme! Tu stai dando un degnissimo e stupefacente finale al loro amore unico e indescrivibile!! Davvero io ci credevo sul serio in loro! E mi è dispiaciuto un sacco quando ho visto le mie speranze andare in frantumi....Ma tu quasi mi fai dimenticare come sono andate realmente le cose; e quasi m'illudo che in realtà Jake e Bella siano finiti insieme in un modo o nell'altro....
Ritornando al capitolo.....WOOOOOW! Davvero non so ke dire! è semplicemente fantastico e davvero non potevi fare di meglio! I sentimenti sono tangibili e traboccano da ogni poro di questi due amanti testardi....<3 AAAAAAAh come sono contentaaaa! Vorrei citare un pò di tue frasi che mi hanno colpito un sacco (e che scriverò sul mio diario!!---->le cose belle vanno ricordate no??):
"Il mio corpo si era addormentato.
Formicolava di carezze non più ricevute, di baci persi nel vuoto, di calore sottrattomi da qualcuno che nemmeno mi assomigliava." Beh....bellissimo, poetico assolutamente!
"Stavo cercando di erigere un misero muro di mattoni che mi proteggesse dai suoi sentimenti verso l'altra, ma filtravano attraverso le fessure e mi ustionavano la pelle delle braccia come schizzi di scintille." Quanto dolore...povera piccola sciocca Bella. Mioddiooo fa stare male anche me!
"Quanto male ci siamo fatti, Jake? Perchè non riusciamo a smettere? L'amore non dovrebbe essere sano? Il nostro non lo mai stato e allora non dovrebbe essere amore? Cos'è quello che ci lega e che ci inchioda qui, esposti e vulnerabili ai rancori che ancora ci massacrano, quindi? " ecco è proprio questo il punto.....si sono solo fatti del male, entrambi, in modo così violento da essere quasi irreparabile. Quasi...
E poi tutto il resto della parte finale. La dolcezza di Jake (posso averlo anch'io un uomo così?????), tutti i piccoli gesti verso Bella, la sua confessione di amare solo lei e di aver fatto l'amore solo con lei (in senso metaforico.....ho adorato quella frase!), le barriere che finalmente cedono, la sicurezza che loro saranno sempre l'uno dell'altro....tutto tutto tutto!! Tutto estremamente SUBLIME e PERFETTO! Mi hai fatto anche commuovere...perchè ormai non ce la facevo più a vederli separati e questa loro riunione è stata di una dolcissima bellezza! Davvero davvero davvero un capitolo meraviglioso!!!
Jake e Bella sono L'Amore!!! <3
E non vedo l'ora di conoscere il seguito! Adesso non li voglio vedere più distanti: possono camminare al massimo a qualche centimetro di distanza l'uno dall'altro! xD
Brava brava brava brava!!!! *applauso* *Standing ovation*
Alla prossima!!!! <3
Baciiiiii, Nalu! :DDDD
Ps. scusa per non aver recensito il precedente capitolo, ma non ho avuto tempo! Soooooorry! >.<

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